BORGO DELLE MERAVIGLIE 2006 –
MISTERI AL CASTELLO
Catalogo della Mostra
Recensione libraria di Gerardo Pecci

Il mare e la montagna, tra Paestum, il Cilento e gli Alburni: terra d’arte e di storia, di tradizioni e di civiltà sfuggenti all’occhio del visitatore distratto, territorio ricco di cuore e di umanità, ricco di gioia di vivere e di sole, di sentimenti straripanti e intensi che ritroviamo nelle donne del Sud, nei loro seni turgidi e prosperosi, svettanti sotto il sole cocente di luglio, nei loro capelli mossi da un fremito di vento che stormisce tra le fronde, nei loro occhi affannati a cercare la luce dell’amore. Così le nostre città, i nostri borghi assolati, si mostrano come meraviglie che racchiudono tesori immensi, sotto la luce della storia e dell’arte. Ed è ciò che sottolinea il catalogo della mostra e la manifestazione di Roccadaspide (Salerno) “Il borgo delle meraviglie 2006”, con i suoi protagonisti, con i suoi suoni, con i suoi sapori, con le sue proposte artistiche.  Il catalogo, semplice e spartano, ben mette in rilievo l’importanza di una manifestazione genuina, sana, priva di orpelli e di nomi altisonanti; in questo risiede il valore di una cultura che cerca tenacemente di riscoprire se stessa, di restituire a tutti il senso della propria identità. E in questo sottile gioco di ricerca e riscoperta, ma anche di allontanamento e di dolore, risiede, in fondo, il senso stesso della vita, con le sue ansie e le sue gioie, con le sue illusioni e delusioni. C’è chi viene e c’è chi se ne va… nelle nebbie del tempo e della memoria… figure e volti portati sulle ali della storia di migrazioni di popoli e di singole persone, a cui il nostro Sud è abituato da troppo tempo oramai. Eppure in questo gioco, nel sottile ondeggiare del tempo, rimangono, forse solitari, i nostri borghi, le nostre pietre secolari, le nostre radici millenarie, che testimoniano e scandiscono, con la loro muta presenza, i nostri affannati battiti del cuore e le nostre speranze, i nostri rimpianti e le nostre gioie: la nostra cultura. Ed è una cultura spesso fatta di luci e di colori, di ombre e di penombre, appena accentuate, ma anche una cultura che da sempre ha fissato nell’arte il senso della vita e l’emozionalità estrema dei sentimenti. E la pittura di Nera d’Auto emerge nel catalogo come filo conduttore e come esplosione e implosione di sensualità, di gioia femminea, di vita, di dolore: è una pittura senza mezzi termini che racchiude il senso dell’eternità, del flusso incessante della vitalità dell’arte che si anima dietro ai nostri sguardi con rinnovata meraviglia, con i colori puri della vita e delle sensazioni più vere e profonde, delle emozioni più cariche e dense di gioia e di pathos. Sono opere che parlano direttamente al cuore, direttamente alla fonte del nostro essere persone inserite nel flusso della storia, del tempo, dello spazio. Tutto è “terribilmente” dinamico, tutto è un continuo divenire, nulla resta per sempre fisso e immutabile, eppure in tutta questa sinfonia di sentimenti vi è sempre un cuore che continua a battere, anche quando un amore è finito, anche quando un colore si confonde con un altro, anche quando una sfumatura è meno incisiva di un’altra, anche quando un segno o una lacerazione gridano incessantemente il proprio dolore, o la propria gioia. Lacerazioni materiche, tele, scritture, tagli: sono i segni di Nera, i segni della sua femminilità mediterranea, del suo essere se stessa di fronte al mondo e agli avvenimenti della vita. E l’arte così diventa espressione di una condizione esistenziale in cui tutti, prima o poi, ci riconosciamo perché è la condizione di chi vive intensamente ogni goccia di vita. E non scappa di fronte alla realtà per rifugiarsi con falsi alibi in altri luoghi, in altre città, con la speranza di ritrovare se stessi, invano, cullati dalla propria solitudine e dal proprio vuoto interiore. Rimangono i monumenti, i luoghi del ricordo, solitari, emergenti, come il Castello Filomarino che sovrasta il borgo medioevale di Roccadaspide, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, a guardia di un tempo che fu, con i suoi fasti e le sue miserie, a pochi chilometri dalle vestigia dell’antica Paestum. Ed è proprio il borgo antico che viene riscoperto nella manifestazione artistica “Il borgo delle meraviglie 2006”, il luogo della memoria rianimato e reso vivo dalla presenza vivificante degli artisti che vi hanno partecipato, tra i quali ricordiamo Tristano Cesarotti, Elena Ostrica, Maria Pellegrino, Enzo Angiuoni, Domenico di Caterino, Pina Guida, Augusto Ambrosoni, Maria Rosaria Adinolfi e anche i “piccoli artisti” della Scuola Elementare “G. Marconi” di Roccadaspide. Il catalogo restituisce a ciascun artista il ruolo che gli compete nell’ambito della manifestazione, dove la cultura incontra la vita e la vita diventa cultura, dove il presente e il passato si fondono in un osmotico dialogo, incessante, per affermare la dignità della ricerca artistica nella dignità dell’identità di un popolo che ricerca le proprie radici. E la ricerca, attraverso l’Associazione Shunt che ha voluto fortemente questa manifestazione, risiede nella consapevolezza che l’arte è un cemento che salda il passato al presente, attraverso un dialogo che mai si è interrotto e che tesse continuamente una tela che non potrà mai essere disfatta, le cui trame sono rappresentate dall’anima degli artisti che si sono proposti all’attenzione della gente, in un dialogo che mai potrà finire. D’altra parte, proprio da questa condivisione di intenti e di valori, è nato anche il Museo Polivalente di Roccadaspide, importante struttura che raccoglie testimonianze del mondo contadino meridionale e opere d’arte contemporanea: ancora una volta un dialogo serrato, incessante, tra passato e presente, tra beni culturali di epoche diverse che dialogano tra loro e vengono fruiti dai visitatori come testimonianze storiche aventi valore di civiltà. Nel catalogo ben emergono questi fili che legano il passato al presente e preparano il futuro. E il futuro è nelle nostre mani, cerchiamo di costruirlo in modo corretto. Una corretta e rinnovata gestione dei beni culturali, e delle manifestazioni artistiche correlate, è anche una chiave in più per rilanciare il progresso civile e culturale di questa zona così ricca di storia: questo è il “Borgo delle meraviglie”.

Informazioni bibliografiche:
Autore: Autori vari
Titolo: CENTRO STORICO DI ROCCADASPIDE “Borgo delle Meraviglie 2006”
Misteri del Castello

Curatori: A cura dell’Associazione SHUNT Onlus in partenariato con la C.M. Calore Salernitano
 


Momenti tra storia e leggenda di Nera D'auto
sul il tema "Misteri al Castello"  per il Borgo delle Meraviglie 2006

Caratteri di Ieri e di Oggi al Castello

Dalle Segrete: l'urlo dei condannati nella valle

Gesù fate luce

Jus Primis Noctis

Preghiera: Santa Sinforosa e Getulio donati da Papa Sisto IV a Tommaso Filo Marino

Nozze Filomano-Caracciolo
con G.B.Vico e il Metastasio

Percorso Organizzato da Nera D'Auto sul il tema "Misteri al Castello"
per il Borgo delle Meraviglie 2006

 
 
Il Castello di Roccadaspide Il Castello di Roccadaspide
   
Le Scale del Castello Intervento di Domenico Di Caterino
   
Intervento di Domenico Di Caterino Intervento di Domenico Di Caterino
   
L'Artista Nera in compagnia del Presidente del Parco Giuseppe Tarallo e del Presidente della Comunità Montana Donato De Rosa Momenti Cilentani di Ieri e di Oggi recitati dai ragazzi di 3° e 4° Elementare
   
Fantasmi-Uccelli: Intervento dei Ragazzi di 3° e 4° Elementare Dietro le mura del Castello Momenti Cilentani di Ieri e di Oggi recitati dai ragazzi di 3° e 4° Elementare
   
Gustavo il Clawn nel Borgo delle Beraviglie Momenti Musicali
   
Dalle Segrete: l'urlo dei condannati nella valle Intervento di Tristano Casarotto
   
Intervento di Tristano Casarotto Intervento di Tristano Casarotto
   
Intervento di Gelsomino Casula Intervento di Pina Guida
   
Intervento di Pina Guida Intervento di Giuseppe Monzo
   
Intervento di Pina Guida Kamasutra Ricordi Indiani di Nera
   
Intervento di Lorenzo Baglivo Intervento di Rosaio Vairo
   
Intervento di Elena Ostrica Intervento di Maria Rosaria Adinolfi
   
Kamasutra Ricordi Indiani di Nera Gesù Fate Luce
   
Momenti Musicali Cortile in Via Vittorio Emanuele
   
Interventi di Nera: Ricordi Indiani Interventi di Nera: Ricordi Indiani
   

A Spasso nel Borgo

A Spasso nel Borgo
   

Nera a Spasso nel Borgo

Intervento di Pina Guida
   
Intervento di Antonio Baglivo Interventi di Nera
   
Intervento di Ambrosoni Interventi di Nera
   

Interventi di Nera: Caratteri Nello Spazio
 

Intervento di Maria Pellegrino
 

Intervento di Maria Pellegrino
 

Intervento di Enzo Angiuoni
 

Momenti Musicali

Nera a Spasso nel Borgo